mercoledì 28 ottobre 2009

La Provincia di Ragusa, ancora una volta abbandonata a se stessa.



Il Governatore Lombardo ha stanziato 30 milioni di euro per la realizzazione dell’aereoporto che nascerà nella piana di Agrigento. Un aereoporto nuovo, ancora da costruire.

La scellerata decisione è stata presa dalla Giunta Regionale presieduta dal Presidente Lombardo in persona.

Questa è l’ennesima dimostrazione che questo Governo non ha interesse per la nostra Provincia e che la nostra classe dirigente non è in grado di far valere le nostre esigenze.

Mi chiedo come è possibile che all’improvviso Lombardo riesce a recuperare i fondi per l’apertura di un nuovo aereoporto e per quello di Comiso ci sono stati enormi problemi. Mi chiedo come si può favorire una provincia rispetto ad un’altra, considerando poi che l’Aereoporto di Comiso già esiste ed è stato anche innaugurato, invece quello di Agrigento deve essere del tutto realizzato. Mi chiedo come è possibile che la classe dirigente dell’Mpa della provincia di Ragusa, eletta dai nostri cittadini, non ha alzato la voce come avrebbe dovuto fare. Ricordo ai politici eletti dal popolo che a loro è stato dato il compito di difendere i nostri diritti e di curare gli interessi della collettività e non quelli personali.

E’ evidente che la rottura politica tra Mpa e PDl ha influito sulla gestione politica della nostra isola a discapito di tutti i siciliani e pertanto invito tutta la deputazione della nostra provincia a farsi sentire e a gridare a gran voce che non siamo la Provincia dei “Balocchi” e che meritiamo rispetto e considerazione.

I Fondi Fas devo essere utilizzati non solo per le grandi opere, ma anche per le infrastrutture esistenti che devono garantire la sicurezza dei cittadini. Le strade della nostra provincia sono in stato disastroso e ancora aspettiamo risposte concrete e serie riguardo la Ragusa- Catania che ormai è divenuta impercorribile e che ha visto in tanti anni la morte di tante persone.

Nella nostra Provincia in un anno sono stati 30 i morti a causa anche dello stato fatiscente delle strade e non possiamo restare in silenzio di fronte a queste azioni irresponsabili del Governo Siciliano.

Altro che Ponte sullo stretto, le nostre infrastrutture sono carenti ed inefficienti, sembriamo nel medioevo e pensiamo a realizzare opere utili, ma non in questo momento e a queste condizioni. Per arrivare al ponte ci vogliono le strade.

Ma mi chiedo: da chi siamo rappresentati? E come è possibile che nessuno riesce a fare qualcosa per la nostra Provincia, né al Governo Siciliano, né a quello Romano.

Siamo stanchi di questo tipo di politica clientelare e personale, siamo stanchi di assistere all’ennesimo furto che la nostra provincia deve subire. Adesso è arrivato il momento di agire.

La Politica deve essere fatta in base alle esigenze dei cittadini e non rispetto ad interessi personali.

Il Segretario dei Giovani Democratici

Valentina Spata

PRIMARIE 25 OTTOBRE: GRANDE PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI, GRANDE RISULTATO E DATI CERTI CHE RENDONO CHIARA LA REALTA'DEL RAGUSANA


Da segretario dei Giovani Democratici avrei dovuto scrivere un comunicato stampa con le considerazioni dei Giovani riguardo il risultato delle Primarie del 25 ottobre, ma dopo quello che è stato detto in questi giorni prima voglio fare una premessa e voglio commentare i dati definitivi: NEI GIORNALI DI OGGI VIENE SCRITTO CHE BATTAGLIA HA VINTO LE PRIMARIE E SICCOME IO VOGLIO ESSERE PRECISA PUBBLICO I RISULTATI E LE MIE CONSIDERAZIONI... Bersani ´09 Mattarella ha totalizzato 3546 pari al 30,50% così ripartiti: Ragusa 1215, Acate 26, Monterosso 18, Chiaramonte 28 Ispica 71, Comiso 777, Giarratana 64, Pozzallo, 242 Scicli 337, Modica- Frigintini 18, Modica bassa 68, Modica Alta 55, Modica Sorda 64, Vittoria 274, Scoglitti 247, Santa Croce 44. Con Rita Borsellino semplicemente democratici per Franceschini e Lupo 1914 voti pari al 16,46%; a Ragusa 602, Acate 66, Monterosso 25, Chiaramonte 38, Ispica 78, Comiso 29, Giarratana 76, Pozzallo 753, Scicli 55, Modica- Frigintini 1, Modica Bassa 23 Modica Alta 49, Modica Sorda 52, Vittoria 43 , Scoglitti 6 , Santa Croce 18. Democratici con Dario Franceschini un totale di 1520 voti pari al 13,07%. A Ragusa 385, Acate 22, Monterosso 6, Chiaramonte 374, Ispica 41, Comiso 42, Giarratana 4, Pozzallo 77, Scicli 213, Modica- Frigintini 3, Modica bassa 83, Modica Alta 40, Modica Sorda 58, Vittoria 107, Scoglitti 9, Santa Croce 50. Lumia Segretario ha ottenuto voti 2272 pari al 19,54% così suddivisi Ragusa 200, Acate 30, Monterosso 69, Chiaramonte 36, Ispica 31, Comiso 1288, Giarratana 77, Pozzallo 56, Scicli 35, Modica- Frigintini 31, Modica Bassa 39, Modica Alta 41, Modica Sorda, 44 Vittoria, 148, Scoglitti 18, Santa Croce 139. Crocetta per Lumia ha totalizzato 1416 pari al 12,18%. Ragusa 95, Acate 8, Monterosso 14, Chiaramonte 173, Ispica 12, Comiso 29, Giarratana 4, Pozzallo 15, Scicli 19, Modica- Frigintini 1, Modica Bassa 15, Modica Alta 13, Modica Sorda 10, Vittoria 717, Scoglitti 272 , Santa Croce 10. Siciliani per Lumia, invece, un totale di 959 voti pari all´8,25%. Ragusa 224, Acate 1, Monterosso 5, Chiaramonte 6, Ispica 231, Comiso 29, Giarratana 1, Pozzallo 77, Scicli 26, Modica- Frigintini 34, Modica Bassa 81, Modica Alta 57, Modica Sorda 158, Vittoria 21 Scoglitti 2, Santa Croce 6. LE MIE CONSIDERAZIONI: LA mozione Bersani 09 cn l' Onorevole Zago ed il Senatore Battaglia,ha preso 3546 voti.. La mozione Lumia cnl' On. Di Giacomo ha preso 4647.. Entrambi le mozioni sostenevano Bersani segretario Nazionale.. Di fornte questi dati l'Onorevole Di Giacomo prendi più voti e nn Battaglia e Zago che ne prendono 1000 in meno. Proseguiamo.... Per quanto riguarda la mozione Franceschini: La Lista Democratici con Dario Franceschini cn l'On. Gurrieri, prende 1520 voti La lista cn Rita Borsellino prende 1914 voti.. Di fornte a questi dati La lista cn Rita Borsellino e quindi l'On. Ammatuna. prende più voti precisamente 400 in più.. e non Gurrieri. Quindi ora ,mi spiegate perchè nei giornali e in tv si dice che Battaglia e Gurrieri hanno vinto??' Scusate l'Onorevole Ammatuna perchè non viene citato? A Ragusa: la mozione Bersani 09 prende 1215 voti e la mozione lumia prende 519, nonchè quasi la metà dei voti della bersani 09.. ma nei giornali viene citato solo il dato del Senatore Battaglia, accompagnato dal vicesegretario provinciale Di Stallo, il segretario cittadino La Porta (che spesso nn viene neanche nominato nonostante il suo grande contributo), ben 3 consiglieri comunali (Riccardo Schininà, Lauretta e Calabrese) due consiglieri comunali (Barone e Tumino).. e io mi domando ed il risultato ottenuto da Barrera, Piruzza e altri.. neanche viene considerato..non dimenticate che hanno portato quasi la metà dei voti di un gruppo noto e consistente... Per quanto riguarda la mozione franceschini viene citato solo l'Onorevole Gurrieri e Giorgio Massari ed i Giovani dove si mettono? Abbiamo ottenuto 600 voti da soli...non avevamo nessuna figura istituzionale e in pochi abbiamo preso esattamente la metà rispetto al solito gruppo che praticamente rappresenta quasi tutto il partito... §Esattamente abbiamo preso la metà dei voti rispetto al Senatore Battaglia & Co... non mi sembra un risultato da sottovalutare..inoltre il Capolista Massari viene anche eletto. Ma scusate come si fanno le considerazioni???? PEr non dire che nn si è sottolineato il fatto che nelle diverse mozioni sono stati candidati ed eletti tanti giovani, nn volendo citare qualcuno della mozione Franceschini per nn essere di parte cito il giovanissimo Alessandro Cappello, capolista della mozione Lumia a Modica.. Per nn dire anche che sono stati tanti i giovani che hanno partecipato e che sono stati protagonisti di queste primarie. Si dice spesso che i giovani sono lontani dalla politica ma da quello che abbiamo visto Domenica con le primarie siamo rimasti sbalorditi dalla grande partecipazione, convinta, di tante ragazze e tanti ragazzi, che hanno contribuito in tutte le liste alla scelta della classe dirigente di un partito, il nostro partito, il Partito Democratico. E' questo il dato che ci deve fare riflettere e che ci deve fare capire che i giovani sono molto vicini alle problematiche del nostro paese e delle nostre comunità, che vogliono contribuire al cambiamento di una politica ormai satura e non vicina ai problemi reali della gente. La partecipazione è un’arma formidabile nella battaglia quotidiana per il cambiamento di una realtà spesso insulsa, insoddisfacente, dominata da avidità e sete di potere. Non sempre le parole volano via; possono essere anche pietre, macigni. Ricordiamoci che il semplice fatto della nostra stessa presenza toglie spazio e ossigeno a coloro che usano la politica per fini strettamente personali. Va allora messo a fuoco il concetto legato al tema della partecipazione giovanile, perchè è questo il grande dato che merita uno spazio maggiore di discussione e perchè è anche indicatore di un buon lavoro svolto dai Giovani Democratici della provincia di Ragusa. Quindi ringraziando tutti coloro che ci hanno sostenuti, che hanno creduto in noi e al cambiamento, auguro a tutti un buon lavoro e mi aspetto dai tanti giovani un maggior avvicinamento ad una realtà politica che ha bisogno di nuove risorse capaci di innescare un meccanismo di rinnovamento delle idee, dei contenuti, del contributo e perchè no della classe dirigente. Il nostro futuro p nelle nsotre mani!!! Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa Valentina Spata

martedì 27 ottobre 2009

IN UN ANNO 30 INCIDENTI STRADALI IN PROVINCIA DI RAGUSA


"Si parla troppo poco degli incidenti stradali ma soprattutto nulla si sa dei parenti, dei genitori delle vittime.
In Italia non esistono centri di assistenza, si viene lasciati soli. Si usa la parola incidente, ma il più delle volte non si tratta di fatalità, ma di scontri che si potevano assolutamente evitare. Cause sono troppo spesso la velocità, la guida in stato di ebbrezza, la mancata precedenza, la mancanza di illuminazione nelle strade, la mancanza di stabilità del manto stradale e tante altre ancora.
Basterebbe rispettare le regole per non essere qui oggi a parlare di questo argomento".
In Italia ogni giorno muoiono 16 persone sulle strade, oltre 5.800 morti l'anno", una vera e propria strage.
In Provincia di Ragusa si registrano 30 incidenti mortali in un anno..ieri nella Ragusa-Catania un uomo anziano ha perso la vita e 5 minuti fa in via Melilli, due giovani si sono scontrati ferocemente e adesso sono al pronto soccorso nella speranza che gli finisce bene.
Quanti amici, quanti conoscenti e quante persone che avremmo potuto conoscere ma che invece adesso non ci sono più. Quante volte ci siamo ritrovati tutti insieme a piangere per qualcuno che faceva parte della nostra vita e che ha perso la vita in un incidente stradale. Quante volte abbiamo visto famiglie distrutte dal dolore incapaci di trovare una spiegazione per un destino crudele che ha strappato loro i figli..
Le statistiche affermano che gli incidenti stradali in Italia negli ultimi tempi sono diminuiti ma non dicono che in Sicilia le strade non sono come il resto del PAese.
Riferendomi alla mia provincia, alla Provincia di Ragusa, bisognerebbe rifare tutto.
E' una provincia isolata dal resto d'Italia, per arrivare a Catania impieghiamo 1 ora e mezzo se tutto va bene, lo stesso tempo che ci vuole con l'aereo da Catania a Roma. Ma non è tanto il tempo ma la pericolosità della strada che ci collega al resto del paese: la cosiddetta Ragusa-Catania, la 194, la strada della morte!!!
Ma nn si tratta solamente di questa strada, tanti amici li abbiamo perso anche nella Ragusa- Marina, una strada priva di illuminazione, con un manto stradale inadeguato e dove il limite di velocità nemmeno viene considerato.
Se percorriamo questa strada adesso ci rendiamo conto che non solo è pericolosa ma è anche fatta male.ad esempio vicino la Citroeen si nota una parte di strada, un quadrato precisamente, asfaltato e tutto il resto?? Ma si può circolare in una strada tapezzata? Io credo prorpio di no, considerando che tanti cittadini che abitano a Marina di Ragusa ogni giorno per cause lavorative, devono percorrerla per raggiungere Ragusa.
Insomma un'altra strada della morte.. Per non parlare delle strade di Ragusa piene di buche, prive di stabilità, alcune prive di illuminazione, strade dove hanno perso la vita tanti giovani.
Ma il nostro Sindaco è riuscito a far diventare Ragusa la "Città delle Rotatorie" , ci sono rotatorie che si distanziano di 1 metro circa ed altre come quella di Via Zama e quella all'incrocio di Via F. De Lodi e via Archimede che sono confusionarie e pericolose. Inoltre, il nostro sindaco sta facendo asfaltare molte strade che sn in condizioni veramente disastrose, ma io mi domando: è possibile che le strade vengono asfaltate e dopo poco mesi ci ritroviamo le buche? E' evidente che esiste un problema di fondo: le strade nn sono asfaltate bene e a mio avviso uno dei motivi principali, oltre al materiale scadente utilizzato, per cui queste strade non vengo asfaltate bene è che non vengo chiuse nel momento in cui vengono effettuati i lavori. Chiudendole, si possono asfaltare senza provocare dislivelli e avendo un manto stradale più stabile. Non dimentichiamoci che
la strada è un "servizio" al pari dell'energia elettrica, del gas, del telefono, del trasporto pubblico locale e di quello ferroviario, ecc.,e questo servizio deve essere garantito ai cittadini per evitare di contribuire ad aumentare il rischio di incidenti.
Ora, sappiamo benissimo che la Regione Sicilia non ha ricevuto i cosiddetti Fondi FAS (fondi per le Aree Sottosviluppate) che spettano alla nostra isola, poichè Berlusconi e Tremonti hanno deciso di toglierli per compensare il vuoto creato quando hanno tolto l'Ici agli italiani e per le quote latte, quindi i nostri comuni si ritrovano senza fondi per realizzare le infrastrutture, ma io mi chiedo: per quale motivo la Sicilia e a maggior raggione la nostra Provincia che è quella più a sud dell'isola, deve pagarne le conseguenze? Per quale motivo noi non dobbiamo avere le strade che ci sono al centro e al nord Italia? Per quale motivo in Sicilia ci deve essere il numero più alto di incidenti e di vittime? Noi siamo uguali agli italiani, noi facciamo parte dell'Italia e Berlusconi viene sempre eletto perchè sono proprio i siciliani a dargli la maggioranza dei voti, quindi dovrebbe tutelarli come fa con le regioni del nord.
Riflettiamo su tutto ciò, riflettiamo sul fatto che la politica decide anche sul nostro futuro.
Noi vogliamo un futuro in cui possiamo circolare tranquillamente con le nostre auto, i nostri motorini e i mezzi che ci permettono di trasportare in altri paesi i nsotri prodotti. Questo è il futuro di tutti noi e la politica non può considerarlo lasciandoci isolati nell'Isola.

Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

VI RACCONTO LA STORIA DI EMILIANO, UN PRECARIO DELLA SCUOLA CHE AVENDO PERSO IL LAVORO DECIDE DI ANDARE IN AFRICA


La Riforma Gelmini, una riforma che ha creato un malessere estremo nel nostro Paese.
Ragazze e ragazzi che si trovano a lottare contro regole discriminanti e contro un sistema scolastico che rende difficile il percorso di crescita e di socializzazione; gli studenti disabili e immigrati che vengono totalmente abbandonati a se stessi e discriminati dal resto del gruppo; le famiglie che vedono i loro figli privi di un futuro migliore e che rimangono preoccupaati di un sistema che sembra isolarli rispetto alla realtà ed infine il personale ATA e i professori che si definiscono precari ma che in realtà risultano essere disoccupati, perchè nn mantengono nemmeno lo status di Precario, colui che lavora nn avendo una stabilità ed un equilibrio che porterebbero ad uno status di lavoratore.
Questo è il panorama in cui versa il sistema scolastico italiano e a tal proposito volevo rendere noto a tutti una delle tante reazioni di persone che mi ha colpito in modo particolare..
Voglio Parlare di Emiliano un "precario" della scuola:
La cartella da prof l’ha messa in valigia. Come diceva Piero Gobetti: «Insegnare non è un mestiere, è una missione». E lui, Emiliano Sbaraglia, 38 anni, docente precario e scrittore, è un professore in fuga. In Africa. Per necessità. Una protesta per la «libertà individuale» di continuare a fare quello che «ama» di più: l’insegnante. «No, la mia non è una fuga di cervelli», spiega. «È una protesta in solitudine contro la scuola della maestra unica Mariastella Gelmini».

Ma decisa su due piedi soprattutto dopo l’ultima sortita del superministro all’Economia, Giulio Tremonti sul posto fisso. «Sono stufo di aspettare Godot - sottolinea Sbaraglia -. Sono stanco di sperare nella buca della posta in attesa di una supplenza che non arriverà mai. Vado ad insegnare in Africa. Non resto in Italia in attesa che la Gelmini mi faccia la grazia. Sono un prof e questo voglio fare. Non mi sento italiano, purtroppo lo sono, come cantava Gaber. E visto che nel mio paese non mi è permesso insegnare, quanto vale andarsene piuttosto che mettermi in mutande e subire umiliazioni».

Il professore-scrittore resterà fuori anche dal provvedimento di governo (il cosidetto dl salva precari), insieme ad un centinaio di lavoratori precari della scuola. Una misura che mette una pezza al buco senza risolvere “la macelleria sociale”, anzi crea divisioni avvilenti tra un supplente e un precario.

Mentre scriviamo Sbaraglia è in volo per il Senegal. La sua meta, un centro di accoglienza a sessanta chilometri dalle banlieu di Dakar. Qui insegnerà ai “bambini della spiaggia” la lingua francese. «Li andrò a prendere uno ad uno - racconta con il magone in gola - e li porterò a turno nella Casa della solidarietà “Giovanni Quadroni”. Il francese è la lingua ufficiale e questi bimbi parlano soltanto il dialetto locale. Insegnare è la mia vita, almeno faccio qualcosa di utile per il futuro dei piccoli africani».

Dalla cartella di prof spuntano matite colorate e disegnini in fotocopia. Sbaraglia li rimette in ordine e continua: «Sono undici anni che sono precario. Avevo 28 anni quando arrivò la mia prima convocazione di una scuola. Che emozione! Ma temo che resterò precario a vita: non sono mai andato oltre i quaranta giorni continuativi di insegnamento».

I suoi primi studenti, i ragazzi di un liceo scientifico a Grottaferrata, in provincia di Roma. Una classe difficile, da portare alla maturità e indietro con il programma di Italiano e Latino. Emiliano Sbaraglia è il loro supplente. Tra i banchi anche un pluribocciato di 22 anni, Daniele G. «Ogni tanto ci sentiamo ancora con questo mio studente che oggi è quasi mio coetaneo!».
Sono proprio i “suoi ragazzi” a mancargli di più. «Sono belli gli studenti - scrive il prof-scrittore nel libro: “La scuola siamo noi” (Fannucci editore) -. Ci sono quelli timidi e quelli espansivi, quelli simpatici e quelli ancora da educare, quelli gentili e quelli scontrosi». «Mi piace studiare con loro e per loro», spiega. «Alla fine di una supplenza, la sensazione più brutta è quella di abbandonare i ragazzi dopo aver vissuto dei mesi insieme. Il tempo passa e le classi cambiano, ma ogni volta separarsi da una di esse porta sempre con sé il segno di un piccolo dolore. Una ferita che verrà rimarginata soltanto dal prossimo primo giorno di scuola. Se e quando verrà».

Laureato con tanto di lode Sbaraglia ha vinto una borsa di studio, un dottorato di ricerca all’Università di Tor Vergata. E fino ad oggi ha continuato a collaborare con il professore che ha curato la sua tesi su Piero Gobetti. Sperando in un concorso che non vede luce. Nei “ritagli” tra una supplenza e l’altra, il prof-scrittore si adatta come può per sopravvivere e non cadere in depressione: «Ho fatto il bagnino al mare, il pr nelle discoteche, il libraio, il cameriere a Brooklyn. Ma adesso basta. Sono stanco di questa vita precaria. Me ne vado in Africa».

Tutta la sua amarezza, il suo sconforto l’ha messo per iscritto in una lettera aperta al ministro Gelmini: un testo che sarà la prefazione della ristampa della “Scuola siamo noi”. E che suona come un addio. «Arrivederci Gelmini, vado a insegnare in Africa».
27 ottobre 2009

Valentina Spata

La partecipazione Giovanile in politica: Appartenenza, militanza e Rappresentanza


Nella comunità si partecipa, nel senso che si prende parte alla vita del territorio in cui si vive. Va allora messo a fuoco il contesto legato al tema della partecipazione giovanile visto che proprio questa dimensione sembra oggi essere in crisi. Tutti sono concordi nel ritenere che si partecipa meno, che non si insegna più a partecipare, tanto che si è coniato il termine “partecipazione attiva”.
Così se anni fa, parlando di partecipazione, si sarebbero usati altri tre vocaboli - appartenenza, militanza e rappresentanza - oggi il senso di queste parole va senz’altro ridefinito. Appartenenza oggi significa più una ricerca di luoghi di espressione di sé, che non invece l’indossare una “casacca” definitiva. Militanza: oggi è legata al cogliere opportunità, anche legate ai grandi movimenti ed alle grandi adunanze massmediatiche, che poi però producono poco sul territorio in termini di ricaduta di impegno concreto. Rappresentanza: non sono certo le tradizionali forme di rappresentanza ad avere oggi il favore dei giovani, a partire da sindacati e partiti. In particolare questi ultimi sono messi agli ultimi posti anche dagli assessori alle politiche giovanili quando devono ricercare soggetti del territorio con cui coo-progettare.
Così i giovani nei partiti - o i movimenti giovanili dei partiti – oggi non sono certo risorsa progettuale nemmeno per gli amministratori locali. E questo la dice lunga…

Vale la pena di intendersi meglio sul concetto di partecipazione. Infatti questo ha una doppia dimensione: quella del “prendere parte” e quella del “sentirsi parte”, del “sentirsi dentro” a processi, alla comunità, a varie forme di appartenenze per la ricerca di un “bene comune”. Questo “sentire comune” fonda e mantiene vivi i legami, le passioni, il piacere di incontrare le persone. Il “sentirsi dentro” a questi processi di partecipazione giovanile passa per la costruzione di un “clima” buono, dove c’è anche una dimensione di svago e di piacere perché in questi contesti possono emergere potenzialità, idee e risorse di chi vi partecipa.

Questo concetto di partecipazione fonda il cammino del movimento giovanile del Pd che vuole essere e divenire il punto di riferimento per tutti i giovani di Ragusa per pensare insieme a delle politiche a misura di giovane.
Processo già iniziato due anni fa e che devo dire sta continuando verso una direzione positiva.
La Partecipazione, quindi, non manca.. i Giovani vogliono esprimere le loro idee, i loro pensieri, le loro critiche..e hanno molto da dire, ma, dobbiamo essere noi a trovare il modo per farli sentire parte del nostro Partito e per insegnargli quel senso di appartenenza che esisteva un tempo e che ora deve essere ritrovato.
Il Segretario dei Gd Ragusa
Valentina Spata

domenica 18 ottobre 2009

IL 25 OTTOBRE VOTA GIOVANE..VOTA I GIOVANI DEMOCRATICI DI RAGUSA!!!

ALLE PRIMARIE DEL 25 OTTOBRE VOTA GIOVANE!!!!

METTI UNA CROCE SUL SIMBOLO DELLA LISTA:

-SCHEDA BLU (NAZIONALE) SEGNA LA LISTA "con Rita Borsellino Semplicementi Democratici per Dario Franceschini ...in questo modo voterai la candidata Giovane TANIA INCARDONA.

- SCHEDA ROSA (REGIONALE) SEGNA LA LISTA "con Rita Borsellino Semplicemente Democratici per Giuseppe Lupo.... in questo modo voterai i candidati giovani VALENTINA SPATA, GIANNI BATTAGLIA, IRENE SITTINIERI E SALVATORE UCCHINO.

VOTATE VOTATE VOTATE...Abbiamo bisogno di tanti voti e del costro aiuto!!!! Abbiamo bisogno che qualcuno credi in noi....

IL RISULTATO DIPENDE ANCHE DA TE!!DA TE DIPENDE QUELLO CHE INSIEME POTREMO FARE.


SI VOTA IN PIAZZA LIBERTA' A RAGUSA (DI FORNTE LA CAMERA DI COMMERCIO) E IN VIA BENEDETTO BRIN, 52 A MARINA DI RAGUSA (PRESSO LA POLIZIA MUNICIPALE).
NON DIMENTICATEVI IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO.
GRAZIE !!!!!
VI ASPETTIAMO IN TANTI..

mercoledì 14 ottobre 2009

VOTA DUE MERAVIGLIE DI DONNE: VALENTINA SPATA E IRENE SITTINIERI


VOTA LA LISTA "SEMPLICEMENTE DEMOCRATICI CON RITA BORSELLINO PER LUPO
VOTA DONNA E VOTA VALENTINA SPATA E IRENE SITTINIERI... VOTA LE DONNE PIU' PAZZE DEL MONDO!!!

SI VOTA METTENDO UN SEGNO NELLA LISTA E NON SUL NOME!! RICORDALO


RAGAZZE E RAGAZZI RAGUSANI AVANTIIIIIII TUTTA!!! INSIEME PER UN PARTITO MIGLIORE!! INSIEME PER UNA CRESCITA COMUNE!!! INSIEME PER FAR SI CHE CHI SI E' IMPEGNATO FINALMENTE SIA RIPAGATO!!! INSIEME PER DUE MERAVIGLIOSE DONNE CHE CI FANNO IMPAZZIRE CON LE LORO GONNE!!! INSIEME PER UN GRUPPO DI GIOVANI RAGAZZI CHE SON TUTTI MATTI!!!!

PER VOTARE DOVETE ANDARE:
- IN PIAZZA LIBERTA' (DAVANTI LA CAMERA DI COMEMRCIO) A RAGUSA
- IN VIA BENEDETTO BRIN (DOVE C'E' LA POLIZIA MUNICIPALE) A MARINA DI RAGUSA
SI VOTA DALLE 7 ALLE 21... BISOGNA ESIBIRE IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO ALTRIMENTI NON VI FANNO VOTARE.
GRAZIE
VI ASPETTIAMO IN TANTI!!!
UN ABBRACCIO PEPPE...


martedì 13 ottobre 2009

PERCHE' IO VOTO GIOVANE: PRIMARIE 25 OTTOBRE


Cara amica, caro amico,

Ragusa è la nostra città, è la tua città, parte integrante del nostro essere cittadini. Noi lo sappiamo e ne siamo orgogliosi.
Il nostro impegno è stato e sarà quello di difendere i nostri cittadini, di rendere Ragusa + grande e soprattutto di costruire una città che guarda agli interessi di tutti, e non solamente di pochi. Siamo noi che vogliamo una città solidale, aperta e GIOVANE. Noi vogliamo una città realmente vicina a tutti, meno diseguale, una città che sia un esempio di qualità ed efficienza.
In questi anni sono tante le iniziative che noi Giovani Democratici di Ragusa abbiamo portato avanti: la manifestazione della Ragusa- Catania e le varie proposte presentate al Partito Democratico Regionale a riguardo; la manifestazione universitaria a Catania (in cui abbiamo coinvolto tutti i movimenti giovanile di ogni partito) che ci ha resi protagonisti in una battaglia vinta a difesa del diritto allo studio; la lotta per le case popolari e la vicinanza alle famiglie sfrattate e rimaste senza una dimora; la solidarietà e la vicinanza ai dipendenti del “Mercatone Europa” licenziati senza giusta causa e cn modi e metodi antidemocratici e privi di dignità morale; le manifestazioni contro la riforma Gelmini e la vicinanza totale ai precari della scuola rimasti senza lavoro; le varie denunce fatte per mancanza di segnaletica, di infrastrutture nella nostra città; la presentazione di un progetto sulla “disabilità” in segreteria regionale dei giovani democratici; la vicinanza ai dipendenti dell’Opera Pia che nn hanno ricevuto lo stipendio dovuto; l’apertura dell’Asssociazione ECODEM per la tutela dell’ambiente e tante iniziative a riguardo; incontri con i cittadini di ragusa centro, ragusa sud e ragusa ovest per la risoluzione di problemi tecnici dei quartieri; la denuncia per il rifacimento del manto stradale di alcune strade; l’appello ai carabinieri di Marina di Ragusa ad essere più presenti e soprattutto a lasciare la caserma sempre aperta soprattutto nei mesi estivi; la denuncia nei confronti della Provincia che nn ha garantito gli stessi insegnanti di sostegno degli anni precedenti e soprattutto il servizio pullman per i disabili in alcune città; l’organizzazione di un dibattito sul Lavoro con il concerto dei Baciamolemani; l’organizzazione di pullman a disposizione dei cittadini per la manifestazione del 3 Ottobre a Roma, l’apertura di uno sportello “Donna” a Ragusa e per ultima la raccolta fondi che si terrà in questi giorni a Ibla per aiutare la popolazione messinese. Queste sono solo alcune iniziative che ho voluto citare ma devo dire che tutto il gruppo giovanile ha lavorato bene e con tanti sacrifici.

Abbiamo cercato di fare politica non solo attraverso comunicati stampa ma soprattutto attraverso la vicinanza diretta con i cittadini, ascoltando le loro esigenze e accogliendo le loro istanze.. ..
Sono state tante le difficoltà che abbiamo incontrato, fuori e dentro il nostro stesso partito ma a testa alta abbiamo continuato a fare il nostro dovere. Siamo stati sempre ostacolati ma la nostra unità ci ha resi sempre più forti.
Adesso è arrivato il momento in cui dobbiamo farci valere. E’ arrivato il momento in cui ci dobbiamo contare ed abbiamo bisogno di tutti voi, del vostro aiuto e del vostro voto.
Il 25 ottobre si voterà per le primarie del Partito Democratico, votazioni interne ma aperte a tutti i cittadini e pertanto vi chiediamo di darci la possibilità di essere eletti, vi chiediamo di continuare il nostro percorso iniziato già da tempo e vi chiediamo di sostenerci.
Abbiamo bisogno di tanti voti, più di mille, per questo vi chiediamo di perdere 5 minuti della vostra giornata del 25 ottobre e di venire a votarci nei seggi che saranno adibiti per tutti i cittadini che vogliono votare.
E’ l’unico e grande momento in cui finalmente i giovani possiamo gridare ad alta voce che ci siamo, che vogliamo contare e soprattutto che vogliamo cambiare il modo di fare politica, che vogliamo che la politica si avvicini di + ai cittadini e che nn si occupi solamente di curare gli interessi dell’uno o dell’altro.
Vogliamo vincere all’interno del nostro partito a Ragusa perché siamo stanchi di assistere ad atti di arroganza, prepotenza e soprattutto perché vogliamo utilizzare questo grande strumento per risolvere i problemi della nostra città, dei nostri cittadini e dei nostri giovani.
Care amiche, cari amici, Vi chiediamo seriamente di aiutarci e di far si che questa volta, la prima volta, tutti i giovani insieme e uniti possiamo far eleggere qualcuno di noi, qualcuno che riesce a fare la politica senza pensare alle poltrone, agli interessi personali..ma semplicemente per dare un contributo forte alle idee e soprattutto ai fatti concreti che sn venuti a mancare in tutti questi anni.
Il risultato dipende anche da te. Da te dipende quello che insieme potremo fare. Quello che insieme faremo!!! Sarà un atto di profondo amore per Ragusa, per la Sicilia e per i giovani.
Vi chiediamo, con forza e con coraggio di votare Franceschini come segretario nazionale di questo partito e Giuseppe Lupo come segretario regionale. Nelle liste saremo candidati alcuni di noi giovani e se i voti saranno tanti anche noi abbiamo una possibilità di far sentire la nostra voce, se nn siamo eletti tutti i nostri sacrifici sono stati inutili.

La nostra LISTA si chiama SEMPLICEMENTE DEMOCRATICI CON RITA BORSELLINO per LUPO, in cui i candidati giovani risultano essere: Valentina Spata, Gianni Battaglia, Irene Sittinieri, Salvatore Ucchino e Tania Incardona.
Un forte, cordiale abbraccio
Sono tanti i Giovani che si impegnano e che lavorano per questo partito:
Mario D’Asta- Responsabile Provinciale Politiche Giovanili e commissione sanità; membro di assemblea regionale del PD
Irene sittinieri- Vice Segretario Provinciale dei Giovani, Resp. Comunicazione
Andrea Caruso- Membro di segreteria cittadina dei Giovani – Resp. Commissione “Ambiente ed Agricoltura”
Giusepppe Albora- Coordinatore Segreteria cittadina GD, Membro direzione regionale GD, Resp. Scuola
Placido De Salvo- Resp. Organizzazione e resp. Scuola
Migliorisi Flavia. - Resp. Politiche Sociali
Lorenzo Corallo – Coordinatore associazione ECODEM Ragusa
Lucy Licitra – Responsabile Sport e tempo libero
Salvatore Ucchino – Resp. “La Città che vorrei”
Gianni Battaglia – Responsabile commissione “Lavoro e associazionismo” e Commissione Sanità
Peppe Rizzo – Resp. Infrastrutture
Sofia Frasca – Resp. Immigrazione
Elisa Taormina – Resp. Sportello Donna
Incardona Tania – Resp. Area grafica e blog
Valentina Spata- Segretario dei Giovani Democratici Ragusa e membro di direzione e segreteria Regionale dei GD.
Vi aspettiamo numerosi alle urne!!!
QUANDO SI VOTA: Domenica 25 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 (attenzione! torna l’ora solare).
CHI VOTA: Pos­sono votare tutti i cittadini in pos­sesso dei diritti di voto (tes­sera elettorale). Votano anche chi ha compiuto i 16 anni (documento di identità). Inoltre pos­sono votare anche gli studenti fuori sede e gli extracomunitari in pos­sesso di permesso di soggiorno.
ELETTORI EXTRACOMUNITARI (delibera n. 34). I cittadini immigrati ed extracomunitari in pos­sesso di permesso di soggiorno, nonché dei requisiti richiesti dallo Statuto e dal Codice etico, hanno diritto all’elettorato attivo e pas­sivo e pos­sono esercitare il diritto di voto presso il luogo di domicilio/residenza come essa è comprovata o dalla carta di identità o dal permesso di soggiorno o dalla ricevuta di richiesta del rinnovo di permesso di soggiorno.
STUDENTI FUORI SEDE (delibera n. 33).Verrà istituito in tutte le Commis­sioni provinciali per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, di un seggio per garantire l’esercizio del diritto di voto a cittadini, italiani e stranieri ,aventi i requisiti richiesti dallo Statuto e dal Codice etico ,  che studiano e lavorano in una provincia diversa da quella di residenza.Gli studenti e lavoratori, muniti di documento di riconoscimento, debbono pre­sentarsi entro le ore 19 del 23 ottobre 2009 presso la sede provinciale del Partito Democratico, dove studiano o lavorano, e comunicare la loro decisione di votare in quella sede provinciale anziché nel seggio del luogo di residenza. Oppure , qualora impos­sibilitati a raggiungere la sede provinciale del PD, gli studenti e i lavoratori fuori sede, pos­sono inviare alla Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre, avvalendosi di fax o di nuove tecnologie, la domanda di esercizio del voto, corredata da documento di riconoscimento.La Commis­sione provinciale, presso la quale l’interessato ha fatto richiesta deve comunicare al richiedente, entro le ore 12 del 24 ottobre , il seggio a lui assegnato per la votazione e comunicare al Pre­sidente della Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre del luogo di residenza, la comunicazione che il richiedente voterà in altro seggio, diverso dal luogo di residenza stesso e avvisare il Pre­sidente del seggio del nuovo elettore assegnato. Il Pre­sidente della Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre, di residenza dell’interessato, dà comunicazione immediata al Pre­sidente di seggio del luogo di residenza del richiedente, comunicando che lo stesso voterà in altro seggio e quindi non deve essere ammesso al voto in quel seggio.
COME SI VOTA: Il voto si esprime tramite e soltanto attraverso un unico segno tracciato su una delle liste dei candidati. Non è pre­visto voto di pre­ferenza. Ci sono due schede, una per l’elezione del segretario nazionale del PD (celeste) e una di quello regionale (rosa): si può votare solo una lista
.I SEGGI A RAGUSA:
per votare andate:
- in Piazza Libertà a Ragusa davanti la camera di commercio;
- in via Benedetto Brin (dove c'è la polizia municipale) a Marina di Ragusa.
Nella speranza che queste primarie possano regalarci grandi risultati Vi auguro una buona campagna elettorale!!! Chiunque vincerà e sarà eletto diventerà il punto di riferimento e la guida di tutti!!!!
Un abbraccio
Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

CANDIDATI GIOVANI DEMOCRATICI RAGUSA NELLE LISTE DELLE PRIMARIE DEL 25 OTTOBRE 2009


Care amiche e cari amici,
il 25 Ottobre gli iscritti e tutti i cittadini sono chiamati al voto per eleggere il Segretario Nazionale ed il Segretario Regionale del Partito Democratico.
Un appuntamento molto importante che ci permetterà di definire gli organismi ma soprattutto che ci permetterà di scegliere una guida forte e determinata per rendere il nostro partito l'unica vera alternativa in questo Paese.
I candidati al Nazionale sono Bersani, Marino e Franceschini, al Regionale rimangono solo Mattarella (Besrani) e Lupo (Franceschini).
"Crediamo fortemente nel rinnovamento ma ancor più crediamo che per un giovane candidato questa esperienza possa rappresentare un percorso formativo importante che abbia come centro motore il rapporto diretto e costante con il partito e con i cittadini”, dichiara il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa, Valentina Spata.
Ieri sera sono state presentate le liste. Liste forti e autorevoli, con grande apertura ai giovani e alle donne in nome del rinnovamento, un ottimo lavoro.

A Ragusa noi giovani abbiamo scelto di candidarci perché crediamo che il nostro contributo, possa ridare forza e credibilità al progetto del Partito Democratico.
Le liste presentate sono le seguenti:
- SEMPLICEMENTE DEMOCRATICI CON RITA BORSELLINO PER LUPO (LISTA REGIONALE FRANCESCHINI) in cui i candidati giovani sono:
Valentina Spata
Gianni Battaglia
Irene Sittinieri
Salvatore Ucchino
Tania Incardona
- LISTA PER BERSANI '09 (LISTA NAZIONALE) in cui è candidata una giovane donna:
Cristina Farruggio
Vi aspettiamo numerosi alle urne!!!
QUANDO SI VOTA: Domenica 25 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 20.00 (attenzione! torna l’ora solare).

CHI VOTA: Pos­sono votare tutti i cittadini in pos­sesso dei diritti di voto (tes­sera elettorale). Votano anche chi ha compiuto i 16 anni (documento di identità). Inoltre pos­sono votare anche gli studenti fuori sede e gli extracomunitari in pos­sesso di permesso di soggiorno.

ELETTORI EXTRACOMUNITARI (delibera n. 34). I cittadini immigrati ed extracomunitari in pos­sesso di permesso di soggiorno, nonché dei requisiti richiesti dallo Statuto e dal Codice etico, hanno diritto all’elettorato attivo e pas­sivo e pos­sono esercitare il diritto di voto presso il luogo di domicilio/residenza come essa è comprovata o dalla carta di identità o dal permesso di soggiorno o dalla ricevuta di richiesta del rinnovo di permesso di soggiorno.

STUDENTI FUORI SEDE (delibera n. 33).Verrà istituito in tutte le Commis­sioni provinciali per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, di un seggio per garantire l’esercizio del diritto di voto a cittadini, italiani e stranieri ,aventi i requisiti richiesti dallo Statuto e dal Codice etico ,  che studiano e lavorano in una provincia diversa da quella di residenza.Gli studenti e lavoratori, muniti di documento di riconoscimento, debbono pre­sentarsi entro le ore 19 del 23 ottobre 2009 presso la sede provinciale del Partito Democratico, dove studiano o lavorano, e comunicare la loro decisione di votare in quella sede provinciale anziché nel seggio del luogo di residenza. Oppure , qualora impos­sibilitati a raggiungere la sede provinciale del PD, gli studenti e i lavoratori fuori sede, pos­sono inviare alla Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre, avvalendosi di fax o di nuove tecnologie, la domanda di esercizio del voto, corredata da documento di riconoscimento.La Commis­sione provinciale, presso la quale l’interessato ha fatto richiesta deve comunicare al richiedente, entro le ore 12 del 24 ottobre , il seggio a lui assegnato per la votazione e comunicare al Pre­sidente della Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre del luogo di residenza, la comunicazione che il richiedente voterà in altro seggio, diverso dal luogo di residenza stesso e avvisare il Pre­sidente del seggio del nuovo elettore assegnato. Il Pre­sidente della Commis­sione provinciale per l’elezione del 25 ottobre, di residenza dell’interessato, dà comunicazione immediata al Pre­sidente di seggio del luogo di residenza del richiedente, comunicando che lo stesso voterà in altro seggio e quindi non deve essere ammesso al voto in quel seggio.

COME SI VOTA: Il voto si esprime tramite e soltanto attraverso un unico segno tracciato su una delle liste dei candidati. Non è pre­visto voto di pre­ferenza. Ci sono due schede, una per l’elezione del segretario nazionale del PD (celeste) e una di quello regionale (rosa): si può votare solo una lista.

I SEGGI A RAGUSA:
-Piazza Libertà (davanti la camera di commercio) a Ragusa
- Via benedetto brin (dove c'è la polizia municipale) a Marina di Ragusa
Nella speranza che queste primarie possano regalarci grandi risultati Vi auguro una buona campagna elettorale!!! Chiunque vincerà e sarà eletto diventerà il punto di riferimento e la guida di tutti!!!!
Un abbraccio
Il Segretario dei Giovani Democratici di Ragusa
Valentina Spata

lunedì 5 ottobre 2009

La Sicilia dimenticata dall’Italia: anche il Calcio divide la nostra isola dal resto del paese, solo le squadre siciliane ferme per un minuto di silen

Quando ogni giorno guardiamo un telegiornale o leggiamo un quotidiano, o ancora, visitiamo siti internet di informazione e attualità, veniamo a conoscenza di cosa succede nel mondo. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a lutti nazionali, ricordiamo le vittime dell’Abruzzo e i parà morti in Afganistan il 17 settembre e adesso la tragedia messinese che rimane isolata all’interno di una terra tanto meravigliosa ma quanto sfortunata e dimenticata. Venti morti, trenta dispersi, ottanta feriti e quattrocento rimasti senza casa. Questo è il bilancio delle vittime della tragedia avvenuta negli scorsi giorni a Messina.Una catastrofe siciliana, in cui la causa è la natura ma l’uomo ne è il protagonista, poiché c’è stato un uso scellerato del territorio, un uso personalistico che genera interesse di una classe dirigente fallimentare che governa la nostra isola. Una relazione risaputa, che già nel 2007 causò danni ma non morti e nella nostra terra quando non ci sono i secondi, si suole soprassedere.L’allarme e la corsa alla riparazione dei danni avviene solamente quando ci troviamo coinvolti in una tragedia di sangue: siamo in Italia, siamo in un paese di incapaci. Una “tragedia annunciata“, dunque, che mette ancora più rabbia ma soprattutto che fa rimanere indignata un intera popolazione siciliana. Ancora si scava per cercare di trovare i dispersi, servono aiuti immediati per le tante famiglie rimaste senza dimora e per i tanti bambini che vagano senza rendersi conto di ciò che è successo. Gente che piange, che grida, che spera, che rimane in silenzio. I danni sono di portata incalcolabile. Un alluvione catastrofica che non risulta essere all’altezza delle attenzioni di questo governo, di questa Italia. Purtroppo ancora una volta il nostro Paese ha dimostrato quanto si è lontani dalla vera unione..Parliamo tanto di Europa e integrazione e poi si autorizza il minuto di silenzio sui campi di calcio solo per le squadre siciliane impegnate negli incontri!! L’Italia dello sport, del calcio che riesce a dividere ancora una volta il paese, che riesce ad emarginare per l’ennesima volta la Sicilia e che riesce a classificare anche i morti: di serie A e di serie B. Perchè? i morti siciliani non meritano il rispetto da parte di tutta la nazione? Sicuramente questo gesto di rispetto non avrebbe risolto la situazione ma avrebbe aiutato tanta gente a sentirsi meno sola ed abbandonata. Una Sicilia che è stata e, purtroppo continua ad esserlo, un grande bacino di voti per il centro destra, viene completamente abbandonata. Non basta ricevere la visita di Berlusconi, non basta che i telegiornali parlano della tragedia per due giorni, ma noi siciliani pretendiamo il massimo RISPETTO. Vogliamo che le nostre vittime siano ricordate come tutte le altre, vogliamo che Simone Neri, il sottocapo di prima classe della Marina, l'eroe che è morto a 28 anni per salvare otto persone, venga commemorato come tutti gli altri eroi. Egli con il suo atto eroico non ha nulla in meno dei morti caduti in Afganistan, o di tanti altri di cui si è parlato per mesi interi. Eppure i mass media non hanno parlato abbastanza né di lui né di questa grande e dolorosa tragedia. Questo è lo spazio che sono riuscita a crearmi per esprimere tutta la mia rabbia, tutta la mia indignazione, tutta la mia solidarietà e vicinanza a chi, in questo momento sta soffrendo in silenzio, e soprattutto per dire all’Italia che sono fiera di essere siciliana e che in questo momento non mi sento italiana.
Vi invito a riflettere seriamente.. il nostro futuro, la nostra vita sono in mano di nessuno!
!
Con rammarico
Valentina Spata