mercoledì 18 maggio 2011

IL RICATTO DI UN VOTO!!!!!

Cari amici, oggi è stata per me una giornata impegnativa. Mancano 15 giorni e sto facendo il rush finale per cercare di far capire  ai ragusani che andare a votare è un diritto ma anche un dovere.
Sono tante le persone che non vogliono andare a votare e questo devo dire che mi preoccupa. Mi preoccupa perchè leggo negli occhi dei miei concittadini tanta rabbia nei confronti di tutti i politici che in questi anni sono riusciti solo a fare false promesse e a raccontare tante bugie, senza occuparsi realmente dei problemi reali.
Ma quello che mi preoccupa maggiormente è che alcuni signori della politica, quelli ancorati da anni alle poltrone del potere, pur di raccogliere consenso hanno diffuso tra la gente tanta paura.
Ho chiesto ad una famiglia, che conosco, il sostegno per la mia candidatura al Consiglio Comunale e mi hanno risposto in questo modo:
"Ma noi ormai abbiamo promesso il voto a tizio ed il problema è che noi non lo vorremmo votare però se non lo votiamo a mio figlio non gli rinnovano il contratto di lavoro. Quindi siamo dispiaciuti, davvero, ma non possiamo aiutarti perchè poi ci controllano il voto. Infatti hanno voluto tutti i nostri dati e l'indirizzo della nostra abitazione. Ci hanno detto che poi controllano se nella nostra sezione risultano i nostri voti".
E' stato inutile cercare di convincerli che nessuno può e ha il diritto di controllare i voti, perchè per la paura di il figlio possa perdere il lavoro hanno ceduto al ricatto.
Ora, non vi dirò chi è il tizio che ha inventato questa idiozia, impaurendo questa famiglia e tante altre ancora, ma vi giuro che se non dovessero rinnovare il contratto al ragazzo in questione io ci vado e gli vado a spaccare la faccia perchè non è corretto prendersi gioco degli altri, soprattutto dei più deboli.
Noi non possiamo e non dobbiamo permettere a queste persone di utilizzare il potere sfruttando i bisogni dei cittadini.
Il voto è un diritto ma anche un dovere perchè attraverso questo strumento democratico noi possiamo mandare a casa tutto il marciume della politica. Siamo noi che decidiamo del nostro futuro e siamo noi che responsabilmente dobbiamo scegliere il meglio per noi stessi e per tutta la collettività ragusana.
Nessuno può controllare i voti, perchè il voto è segreto e dentro il seggio siamo soli con la scheda elettorale e una matita che correttamente e secondo la nostra volontà deve segnare il simbolo giusto e scrivere il cognome della persona che meglio ci può rappresentare.
Non vi fate imbrogliare e non siate schiavi di questi delinquenti che pur di ottenere voti farebbero la qualsiasi cosa calpestando ogni diritto, ogni persona. Dobbiamo ribellarci, dobbiamo reagire e soprattutto dobbiamo andare a votare per cercare di cambiare il destino della nostra città.
Valentina Spata

DALLE PAROLE AI FATTI... POLITICHE SOCIALI: DISABILI, ANZIANI E MINORI!!


Equità sociale, sostenibilità economica, innovazione e solidarietà: questa è la chiave per riuscire a mantenere alta la qualità della vita dei nostri cittadini. La persona la centro di tutto.

Il sistema sociale della città dovrà essere capace di elaborare proposte innovative per creare un welfare attivo, inclusivo e partecipato, rivolto in primo luogo alle persone più deboli, alle famiglie, agli anziani e ai giovani.
Un welfare che sappia mantenere il forte livello di coesione sociale che caratterizza la nostra città e sia motore del suo sviluppo per il futuro, anche grazie all’insostituibile presenza del volontariato e del terzo settore.
Bisogna puntare sulla prevenzione del bisogno, sull’integrazione degli interventi socio-sanitari e sull’unificazione delle strutture. Una funzione strategica da attuare, con il pieno coinvolgimento delle parti sociali, del volontariato, del Terzo settore: sia nell’individuazione dei bisogni e nella programmazione sia nelle attività di controllo sull’appropriatezza, l’universalità e l’equità delle prestazioni.
TUTTE gli attori sociali devono essere parte integrante di questo progetto. Non ci possono e non ci devono essere associazioni di serie A e associazioni di serie B.
Il bisogno dell’altro è il bisogno di tutti. Bisogna intervenire attraverso un miglioramento delle Politiche Sociali e un potenziamento dei servizi per tutte le categorie sociali.

TUTELARE I MINORI E LE FAMIGLIE
La città di Ragusa si è occupata ben poco, quasi per niente, della tutela dei minori. Non esiste un centro affidi o comunque un centro informativo per gli affi e le adozioni. Poche sono state le risorse destinate alle famiglie e ai minori. 
  •  Bisogna promuovere percorsi di informazione e formazione per i genitori adottivi.  E’, inoltre, opportuno creare un  Osservatorio che si occupi di rilevare i dati relativi ai casi dei minori abbandonati (per conoscere meglio il fenomeno nella nostra città). 
  •   Istituire un  consultorio adolescenti e giovani. Il Comune insieme agli assistenti sociali deve creare un gruppo di equipe per seguire i giovani ed in modo particolare gli adolescenti all’interno del Consultorio. Ci sono giovani che hanno bisogno di avere dei punti di riferimento, di centri di ascolto, di centri di aiuto. Per tale motivo il Consultorio è di fondamentale importanza.  
  • Potenziare il servizio di assistenza sociale per i minori immigrati. Importante è l’assistenza domiciliare e l’attuazione dei piani integrativi.
I BAMBINI
  • Sostenere la natalità.  E’ opportuno sostenere la natalità e fornire un sostegno ai neo genitori, impegnandosi ad inviare ad ogni famiglia, dove nasce un figlio, un bigliettino di ‘Benvenuto a Ragusa’, con un buono  “simbolico” da utilizzare presso le Farmacie della città che darà diritto a ricevere un kit completo di pannolini, prodotti per la prima infanzia e una brochure informativa contenente l’elenco dei servizi dedicati alle famiglie e ai piccoli nati.
Questa azione è utile anche per creare un  clima familiare tra i cittadini e l’amministrazione.
  • Sicuri e liberi di giocare. Una buona amministrazione deve  impegnarsi a garantire, in collaborazione con le forze pubbliche e di volontariato, la sicurezza nelle ville e nelle aree verdi e nei percorsi pedonali scuola-casa e viceversa. Sempre in collaborazione con le forze dell’ordine, bisogna promuovere all’interno delle scuole lezioni di educazione alla sicurezza e alla legalità.
  • Il contatto con la società. Creare percorsi formativi volti alla valorizzazione delle tradizioni, dell’identità della città e degli antichi mestieri, anche attraverso percorsi didattici riservati ai più piccoli.
GLI  ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
E’ importante creare, attraverso l’Asp e in collaborazione con le Cooperative Sociali e il mondo del volontariato, un costante servizio di assistenza domiciliare e una rete di strutture moderne ed accoglienti, in grado di offrire qualità nell’ospitalità insieme a un elevato standard di servizi. Una società coesa e solidale deve rispondere alle esigenze di chi non può muoversi e di chi necessita di assistenza, a partire dalle persone non autosufficienti e con disabilità, garantendo un sostegno concreto, affinchè possano vivere, in autonomia, nel loro ambiente familiare il più a lungo possibile.
  • Rafforzare l’assistenza domiciliare integrata. Bisogna rendere più fruibile il servizio che serve a migliorare la qualità della vita degli anziani e delle loro famiglie, senza dover ricorrere al ricovero presso le Residenze sociali assistite.
  • Attivare un servizio di mobilità per anziani non autosufficienti. Il Comune, in collaborazione con il Terzo settore, dovrà garantire il servizio di trasporto per non autosufficienti a scopo sociale e sanitario.

ANZIANI ATTIVI
Una buona amministrazione deve  garantire a tutti i cittadini e in particolare ai più anziani un sistema di relazioni e servizi diffuso e pensato per mettere ognuno nella condizione di vivere al meglio la propria vita.
1.      Realizzare un  programma di attività e iniziative per la socialità. Si potrebbero organizzare soggiorni estivi per anziani al mare, contribuendo alle quote di partecipazione. Bisogna, inoltre, rafforzare le attività culturali e ludiche dedicate alla terza età. In questo senso potrebbe essere ideato un calendario unico di eventi, rivolto ai nostri anziani e inviato presso il domicilio.
2.      Festeggiare insieme le Nozze d’Oro. Il Comune potrebbe istituzionalizzare, in occasione del 1° dicembre di ogni anno, una cerimonia pubblica dedicata a chi si è sposato a Ragusa cinquant’anni prima. Nel corso della cerimonia sarà consegnata a tutte le coppie una pergamena dell’amministrazione comunale per le Nozze d’Oro.
3.      Biglietto dell’autobus urbano gratuito. Riportare il biglietto di trasporto urbano a costo zero per gli anziani.


I DISABILI, PERSONE COME NOI...
La città della solidarietà dovrà rivolgere uno sguardo particolare ai cittadini con disabilità, pensando ad un progetto di città da costruire insieme e alla  realizzazione della“Consulta dell’handicap”. Il Comune dovrebbe valorizzare le capacità, i talenti fisici, pratici ed intellettuali delle persone con disabilità, mettendo in campo politiche tese a garantire il diritto all’istruzione, all’inserimento nel mondo del lavoro, alla formazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
  •  1. Per un’assistenza in più. Il Comune deve valorizzare ancora di più le strutture che accolgono e offrono ricovero ai cittadini con disabilità e deve promuovere i progetti ad esse rivolti.Inoltre è necessario un intervento economico più efficace. Ci vogliono più contributi per le associazioni che si occupano dei cittadini disabili. (contributi distribuiti equamente tra tutte le associazioni).
  • 2. Per una città senza barriere. L’obiettivo del Comune dovrà essere quello di rendere accessibili quelle attività e quei servizi che ad oggi non lo sono, con particolare attenzione per le attrezzature collettive e gli spazi comuni. I diabili sono cittadini come noi e hanno diritto a vivere in una città adatta ai loro bisogni.
  • 3. Il disagio da superare insieme. Il disagio mentale e il disagio da dipendenze devono essere affrontati con strumenti efficaci di tutela e inclusione sociale. E’ necessario potenziare i centri di ospitalità diurna e temporanea e bisogna promuovere l’inserimento lavorativo, insieme alle associazioni del Terzo settore.
  •  5. Promuovere iniziative per la socialità. Il Comune deve favorire la partecipazione di minori con disabilità in tutte le attività: dai soggiorni estivi  fino a quelle motorie in acqua. E' utile favorire le attività equestri e l’atletica leggera,  in collaborazione con le associazioni sportive.
  • 6. Per una mobilità accessibile. Favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici attrezzati e soprattutto favorire sempre il servizio bus per i bambini e i ragazzi delle scuole superiori. 
  • 7. Per l’inserimento lavorativo. Il Comune dovrà lavorare per favorire gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità, potenziando la collaborazione con le cooperative e le associazioni.                        


Il Segretario dei Giovani Democratici - Valentina Spata 

(hanno collaborato alla realizzazione di questa parte del programma molti esperti nel settore: assistenti sociali, psicoterapeuti, psicologi, consulenti del lavoro).

martedì 17 maggio 2011

DALLE PAROLE ..AI FATTI: PARTECIPAZIONE & GIOVANI..



LA PARTECIPAZIONE COME REGOLA MORALE E DOVERE CIVICO
Partecipare è un diritto ma è anche un dovere.
Il coinvolgimento dei cittadini diventa una “regola” di buona amministrazione. 
1.       Per favorire la partecipazione: 
E’   1. E' necessario informare e rendere partecipi i cittadini attraverso percorsi di rendicontazione e verifica     sullo     stato di attuazione del programma amministrativo;
2.       2. Istituire consulte (che sostituiscono i consigli di quartiere) gestite gratuitamente dai cittadini per sollevare problemi inerenti ai quartieri e far si che si intervenga tempestivamente;
3.       3. Estendere la rete Wi-Fi in tutte le zone periferiche della città in modo tale da realizzare una rete on line utile ai cittadini per interagire con il territorio;
4.       4. Incontri mensili tra Sindaco e Assessori con i cittadini attraverso un calendario programmato di ricevimento;

UNA CITTA’ PER I GIOVANI
Bisogna andare contro corrente rispetto al Paese che non riesce a investire su uno dei motori più importanti della società: i giovani.

Le proposte:
Giovani & Lavoro

  • Puntare sulla creatività dei giovani per raggiungere un obiettivo fondamentale quello dello sviluppo economico. A tal proposito è opportuno promuovere iniziative e interventi dedicati ai giovani talenti del territorio che dimostreranno, attraverso i loro progetti, di avere capacità di innovare, immaginare, cambiare e sperimentare.
  • Incentivare l’imprenditoria giovanile. Bisogna sostenere chi ha voglia di investire su se stesso e sulle proprie idee. Una buona amministrazione deve necessariamente attrarre sul territorio incentivi e finanziamenti per il sostegno all’imprenditoria giovanile.  Bisogna sostenere i giovani che vogliono diventare imprenditori anche attraverso lo snellimento della burocrazia.
  • Informare e formare.  Una buona amministrazione deve informare attraverso un sito on -line ben organizzato e aggiornato, per facilitare i giovani imprenditori nel formulare i piani d’impresa e i progetti, necessari ad accedere ai finanziamenti e ai contributi regionali e nazionali.
  • Istituire uno Sportello Impiego, ovvero uno sportello che dovrà garantire la massima trasparenza e la massima informazione sulle iniziative e sui servizi, promossi dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione, per l’offerta di lavoro e di formazione dedicata ai più giovani.
  • Garantire la retribuzione degli stage. Gli stage di formazione sono un momento fondamentale per il futuro inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Per questo motivo è opportuno inserire, ogni anno nel bilancio, le risorse necessarie per garantire un congruo riconoscimento economico ai partecipanti agli stage. 
  • Sgravi fiscali comunali per le aziende che assumono i giovani fino a 30 anni di età.
  • Per una città più viva. I giovani ragusani lamentano la carenza di locali e spazi dedicati alla  loro socialità e al divertimento. Obiettivo principale dovrà essere quello di valorizzare e rendere il centro storico vivo e frequentato,  anche nelle ore notturne, con la convinzione che ci debbano però essere regole precise e condivise da seguire, nel rispetto dei residenti e di tutta la città. In questo senso dovranno essere organizzati incontri tra i residenti e i proprietari dei locali di Ragusa, Ragusa Ibla e Marina di Ragusa, affinchè si trovino accordi ben precisi e si stabilisce una tregua che ormai si protrae da anni.
  • Contributi per affitti di Case.  In un momento così difficile in cui tantissimi giovani non riescono a programmare un futuro a causa della mancanza di lavoro e del caro vivere, è necessario un efficace sostegno dell’abitare, con un’attenzione particolare alle categorie deboli e alle giovani coppie. Pertanto è opportuna l’erogazione del contributo integrativo per gli affitti, riservando una particolare attenzione alle coppie giovani (con figli e senza figli), ai single e ai giovani studenti e lavorato
  • Lo Sport, un maestro di vita. Lo Sport rappresenta un momento di crescita, di formazione e soprattutto è un momento di insegnamento delle regole della civiltà e della convivenza con gli altri. A tal proposito è necessario migliorare ed aumentare i servizi sportivi, a partire da palestre, campi da gioco e piscine. Bisogna inoltre, ricostruire la pista di pattinaggio di via Colaianni utilizzata da tanti ragazzi e ragazze negli anni precedenti. E’ opportuno anche mettere a disposizione una palestra alla squadra di Hockey di Ragusa che in questi anni ha ottenuto magnifici risultati.
  • Consulta giovanile comunale. Per promuovere un più proficuo rapporto partecipativo e propositivo tra il Comune e la comunità giovanile, l’amministrazione deve gestire meglio la  Consulta Giovanile, un organo propositivo e consultivo. Sarà auspicabile che e discussioni e le proposte prodotte dalla Consulta diventino oggetto di approfondimento da parte del Consiglio comunale e della Giunta, così da indirizzare l’attività del Comune verso interventi concreti in favore dei giovani.
  • Realizzare centri di aggregazione giovanile. Sempre nell’ottica di un costante confronto con le fasce giovanili, andrà stimolata la costruzione di attività o l’attivazione di centri di aggregazione giovanili, sostenendo con forza, nei modi e nelle forme opportune, le tante associazioni attive sul fronte delle politiche giovanili e che rappresentano uno dei tesori più preziosi della nostra realtà. Un dovere da parte dell’amministrazione è quello di mettere a disposizione gratuita locali comunali.
 Il Segretario dei Giovani Democratici
Valentina Spata

Con la collaborazione di:
Ruben Bonsangue
Gianni Pedone
Anas Ferchichi
Andrea Arrabbito



lunedì 9 maggio 2011

Per non dimenticare due grandi uomini: Peppino Impastato e Aldo Moro



“Quando un uomo con la pistola incontra un giovane con la biro, quello con la pistola è un uomo morto. Insieme anche la mafia si può combattere”. Roberto Benigni con questa frase ha ricordato Peppino Impastato, politico, attivista e conduttore radiofonico italiano, assassinato il 9 maggio del 1978 da Tano Badalamenti a Cinisi.

venerdì 6 maggio 2011

RACCOLTA DIFFERENZIATA A RAGUSA: una realtà da conoscere meglio



Dopo mesi di fermo, in questi giorni è ripartita la raccolta differenziata a Ragusa, precisamente nel quartiere sud-est della città.
Ogni nostra azione ha un impatto sull'ambiente, anche la più comune. Fare correttamente la raccolta differenziata ci aiuta ad avere un impatto minore sull'ambiente.  Riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco e più pulito.

domenica 1 maggio 2011

1 MAGGIO 2011: UNA GRANDE FESTA TRA BEATIFICAZIONE E DIRITTO AL LAVORO



Oggi, 1° Maggio 2011, un giorno memorabile, un giorno in cui tutto il mondo, unito, partecipa alla Beatificazione del Papa Giovanni Paolo II, il giorno che, forse non a caso scelto, celebra anche la Festa del Lavoro e dei Lavoratori.