mercoledì 26 settembre 2012

ESCLUSO NICOSIA DALLA LISTA PD DI RAGUSA. LETTERA DI VALENTINA SPATA AL SEGRETARIO REGIONALE LUPO



Alla cortese attenzione
Del Segretario del Partito Democratico Sicialiano
Giuseppe Lupo


Caro segretario,

il Pd doveva essere un "partito nuovo", non un "nuovo partito".
Un partito che, attraverso il rinnovamento delle idee, dei progetti e anche della classe dirigente, sarebbe dovuto essere innovativo e riformista. Quel partito che avrebbe dovuto rappresentare un vero cambiamento morale e civile, oltre che politico.
Un partito che avrebbe dovuto dare spazio ai giovani ma che invece li utilizza solo per la propaganda e la campagna elettorale o per l’organizzazione di eventi. Un partito coinvolgente ma che, invece, oggi riesce solo a deludere talmente tanto da allontanare le persone e soprattutto i giovani.
Sono tante le questioni irrisolte su cui il Partito Democratico della mia provincia ha "opportunamente" evitato di fare analisi interne e di prendere posizioni pubbliche. Sono tanti i motivi di disagio: ad esempio nel momento in cui, a fronte di diversi insuccessi elettorali causati dalle scelte dei nostri dirigenti politici, costoro, a differenza di chi ha ottenuto e raggiunto obiettivi di grande crescita nel nostro Partito oltre che nella nostra provincia, vengono “premiati” con una bella candidatura all’Ars.
Certi atteggiamenti dell’attuale classe dirigente del Pd provinciale di Ragusa denotano una totale mancanza di una cultura politica degna di questo nome e costituiscono l'esatto contrario di una vera adesione ai principi costituenti di questo Partito.
Non posso, infatti, non prendere atto dei “giochetti” che sono stati fatti per isolare la candidatura all'Ars di Fabio Nicosia che era una delle poche ad essere rappresentativa di rinnovamento e cambiamento. E non riesco ad accettare questa realtà che ha disilluso, amareggiato me e tanti altri giovani e militanti del Pd vittoriese e della provincia di Ragusa che in queste ore hanno mandato centinaia e centinaia di e-mail e messaggi di solidarietà; non posso accettare che il Pd Regionale possa essere indifferente alla nostra richiesta e possa scegliere i candidati della nostra provincia in base ad un'appartenenza di area. Quanto contano, per voi dirigenti, gli iscritti e i militanti??? Per me contano molto: io penso che il mandato di scelta debba essere dato a loro, a chi frequenta tutti i giorni il nostro partito, a chi con dedizione e sacrificio si impegna per il nostro partito, a chi fa parte di organismi dirigenti che non esistono solo sulla carta ma che devono essere convocati e utilizzati per scelte importanti come quella dei candidati alle regionali.
Quanto contano, per voi, per il Segretario Regionale siciliano del primo partito italiano, i risultati ottenuti sul territorio ed in particolare dal circolo di Vittoria che riesce a far eleggere per ben due volte il sindaco, 5 assessori su 6, 16 consiglieri comunali su 30, il Presidente del Consiglio Comunale, i Presidenti delle Società partecipate e vari componenti dei cda delle stesse della seconda città più grande della Sicilia a guida Pd nonché il Vice Presidente all'Ato Ambiente di Ragusa ed un circolo con 1200 tessere (il circolo con più iscritti della provincia di Ragusa) e 40 tesserati nella giovanile?? Io questo voglio saperlo!! Perché, caro Segretario, nonostante la stima che ho sempre nutrito verso di te e la vicinanza non alla tua area ma alla tua persona, io non credo più né in questo progetto, né in te che fino ad oggi hai guidato questo Partito. Infatti non posso credere che il mio segretario, quello che ho votato e ho fatto votare, possa contribuire a prendere decisioni negative per il mio territorio, possa far perdere la speranza a tanti militanti che fino ad oggi avevano creduto che la “buona” politica esistesse e che il nostro Partito fosse migliore rispetto a quelli di destra e del centro-destra.
Sono davvero arrabbiata, delusa e molto amareggiata da quanto accaduto in questi giorni nonché dalla scelta che la "Commissione elettorale regionale" - di cui tu, caro segretario, sei a capo- ha fatto, mortificando chi si è sempre impegnato per la tutela del bene collettivo e non per la supremazia d'interessi personali o particolari.

Proprio questa è, infatti, la più lampante dimostrazione del fatto che questo Partito siciliano da forza innovatrice e riformatrice quale pretendeva di essere, sia diventato nei fatti un partito di conservazione del potere collocato in un sistema che preserva le rendite di posizione di chi questo potere già lo detiene, sbarrando invece la strada a chi, al contrario, nonostante gli ottimi risultati ottenuti, è rappresentativo di rinnovamento.
Lo Statuto del nostro partito, per la scelta dei candidati, prevede le primarie (chieste dal pd di Vittoria in tempi non sospetti) e nel caso in cui, per superficialità o per negligenza da parte del segretario provinciale, non vengono convocate è necessario, oltre che democratico, convocare gli organismi per far votare gli iscritti e scegliere con il metodo + democratico che è quello della “maggioranza”. Ma forse questo è stato il metodo più temuto da alcuni dei nostri illustri dirigenti che non hanno saputo nemmeno esprimere il “dispiacere” o parole di “vicinanza” al nostro escluso.

Questo Partito ha, per me, rappresentato, fin dalla sua nascita, una speranza e un’opportunità di cambiamento della politica italiana ma, soprattutto, siciliana. Per questa ragione, pur con tanti “se” e con tantissimi “ma”, ho dato sempre il mio contributo alla costruzione e alla crescita di quello che fino a poco fa ritenevo il “mio” partito. Da sempre, infatti, mi sono battuta all’interno del Pd della provincia di Ragusa contro la politica, lontana dai compiti e dagli obiettivi che il Partito Democratico si era sin dall’inizio prefissato, di chi cura i propri interessi personali e particolari a scapito di quelli della comunità.
Sono stata onorata di ricoprire importanti ruoli all’interno della giovanile e del partito che hanno favorito la mia crescita politica e personale. Conoscendo tante belle persone, alcuni amici, ma soprattutto le prassi della buona politica che alcuni dei nostri amministratori mettono in pratica con coraggio e passione, ho arricchito di esperienza e formazione il mio percorso politico. Questo entusiasmo, purtroppo, è passato. Ho capito che, all’interno del partito siciliano, non esistono prassi di “buona politica” e che per scendere in competizione elettorale dobbiamo chiedere il “permesso” ai piani alti.
Ci sono giovani candidati, che, tra l’altro, sono miei carissimi amici, che ci hanno messo la loro “faccia” con grande coraggio per far comprendere alla gente che il rinnovamento può essere possibile in questo partito. Scopro, invece, che i loro nomi, così come quelli di tante donne, sono stati inseriti solamente perché i “posti”erano vuoti e non per il valore aggiunto che rappresentano.
E questo, ancora una volta, mi fa rendere conto quanto questo grande progetto di ricambio, di innovazione e di rivoluzione rimanga solo una illusione e quanto falso moralismo esista all’interno del partito.

Noi, con grande entusiasmo, avevamo messo in campo una candidatura forte, nuova e rappresentativa di vero cambiamento. Siamo stati i primi a proporla in direzione provinciale (il segretario del Pd di Vittoria ha espressamente detto che all’unanimità avevano scelto la candidatura di Nicosia all’interno della lista del pd e solo se potevano esserci le condizioni politiche si poteva pensare alla lista del presidente candidato: dichiarazioni che in questi giorni sono state strumentalizzate) e oggi ci vediamo negata la possibilità di “partecipare” all'imminente competizione elettorale. “Libertà è partecipazione” e oggi il Partito Democratico ci sta privando di un diritto e principio fondamentale sancito dal nostro stesso Statuto.
Questa candidatura avrebbe sicuramente permesso al Pd ragusano e a quello siciliano di ottenere un grande risultato che di certo. a causa della loro assenza e distacco dai problemi reali della nostra provincia, non avranno i due deputati regionali uscenti. Questa è una mia valutazione personale; tuttavia ritengo che, a proposito, il tempo sarà galantuomo. Il giorno 29 ottobre sarà possibile valutare e analizzare i risultati elettorali in modo dettagliato: se, a quel punto, avrò avuto ragione, allora chi ha, più o meno consapevolmente, scelto di “perdere” e non ha dato voce ai componenti degli organismi decisionali del Pd provinciale dovrà prendersi le proprie responsabilità e mettersi da parte senza “se” e senza “ma”.
Mi auguro anche che Fabio Nicosia non scelga di candidarsi nella lista Crocetta, visto che, contrariamente a quanto voi stessi avete votato in Direzione Regionale (perché, quando volete, le regole potete cambiarle), ora volete rendere possibile la deroga per la candidatura in un’altra lista rispetto a quella del Pd. Cosa che, se infine Nicosia si candidasse davvero nella lista Crocetta, sarebbe una follia ed una dimostrazione di incoerenza e di mancanza di rispetto delle regole. E visto che Fabio Nicosia, come dimostrato con il suo lavoro da consigliere provinciale e da dirigente del Pd di Vittoria nonché provinciale, è una persona seria e non un burattino da manipolare come meglio credete o come meglio crede qualcuno che ha organizzato questo spregevole isolamento, mi sento assolutamente di escludere che si candidi con la lista Crocetta. E mi sento anche di escludere, come ha detto qualcuno, che “Nicosia è ancora giovane e ha tutto il tempo per proporre la sua candidatura in altre occasioni”. Le candidature si rispettano e si valutano a prescindere dall’età e dalle appartenenze alle aree e micro-aree che in questi anni hanno reso il nostro partito vittima di un teatrino disgustoso e distante dai problemi reali della nostra regione.
Tra l'altro, la forza di un candidato si dimostra misurandosi con altri candidati forti e non escludendo qualcuno dalla competizione in modo da garantirsi una vittoria più semplice possibile. E noi staremo qua a guardare quanto forti sono i candidati uscenti e quale valore aggiunto riusciranno a portare a questo Partito. Ma, alla fine di questa partita, che, ancor prima d'iniziare, non rispetta il principio di eguaglianza e di parità assoluta, qualcuno dovrà prendersi le responsabilità della perdita dell’entusiasmo e del contributo continuo e massiccio di risorse importanti come Fabio Nicosia e di tanti militanti come me.  Sì, caro segretario, di fronte a queste gravi ed evidenti ingiustizie, noi non siamo più disposti a tacere in un Partito che di democratico non ha proprio nulla. Difatti non ho intenzione di restare a guardare la concretizzazione di strategie e logiche di potere assai perverse che si consumano proprio nell'ambito di un percorso che io stessa ho contribuito a costruire e il mio impegno in questa campagna elettorale sarà limitato al sostegno di amici che, nonostante questo sistema becero e vecchio, hanno deciso di metterci la loro “faccia” nella speranza di un vero cambiamento.
Non avrei mai pensato di arrivare ad una scelta come questa che, tuttavia, altro non è che la conseguenza di decisioni sbagliate e anti-democratiche che dirigenti come te e come voi hanno pensato e realizzato.

Con profondo rammarico e viva delusione
Valentina Spata

giovedì 13 settembre 2012

II FESTA REGIONALE GIOVANI DEMOCRATICI SICILIA: 14-15 Settembre a Kastalia, Ragusa







COMUNICATO STAMPA

Al via la II Festa dei Giovani Democratici Siciliani che si terrà al villaggio Kastalia, in Provincia di Ragusa.
La scelta della location non è casuale. L’appuntamento è finalizzato anche per creare un’occasione di discussione e sollecitazione in merito alla vicenda dell’aeroporto di Comiso che ancora oggi, nonostante risulta essere pronto per il decollo, rimane chiuso.
Saranno due intense giornate di dibattito sul ruolo strategico della Sicilia in prospettiva di rilancio sull’euro mediterraneo.  Sono previsti anche dei work-group sulle tematiche relative ai Saperi, Ambiente, Sviluppo sostenibile, Lavoro, Diritti Civili, Legalità, Cultura, Turismo e Giovani.
La Conferenza Programmatica avrà inizio venerdì pomeriggio alle ore 15.30 con il Saluto dei Segretari Regionali del Pd, Giuseppe Lupo e dei Gd, Salvo Nicosia. Vi sarà la partecipazione di noti esponenti del Pd come On. Antonio Panzeri, Parlamentare Europeo Pd e del Segretario Nazionale dei Giovani Democratici Fausto Raciti.
Interverrà, tra gli altri, Carmine G. Parisi, iscritto del Pd di Serino (Prov. Avellino), componente della Segreteria Reg. Gd Campania, il quale porterà la sua testimonianza di lotta all'illegalità presente sul suo territorio e all’interno del Partito Democratico della sua città.
Sabato pomeriggio alle ore 15,00, chiuderà la Conferenza programmatica,  il candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, Rosario Crocetta.
“In un frangente come questo, in cui la crisi si fa opprimente pensando sulle abitudini e sui bilanci degli italiani, riteniamo sia indispensabile elaborare soluzioni che ci consentano di tracciare i profili opportuni per affrontarla ed uscirne”. Così l'intervento del segretario regionale Gd Sicilia, Salvo Nicosia, il quale ribadisce come, nel periodo che vede dietro l'angolo le elezioni per il governo di Palazzo dei Normanni, sia necessario approntare una strategia che, affrontando gli strali dell’antipolitica e del qualunquismo, ponga, come tema ineludibile di un grande partito democratico e riformista, sul tavolo le idee e le soluzioni che diano risposta concreta alle richieste ed ai mutamenti in atto nella società siciliana. Infatti, sempre secondo il segretario, è proprio questa la funzione primaria di una forza politica dello spessore del PD.


Giovani Democratici Sicilia




martedì 4 settembre 2012

A SOSTEGNO DI ROSARIO CROCETTA E FABIO NICOSIA. IL PD DI RAGUSA EVITI LE SCENEGGIATE E PRESENTI UNA CANDIDATURA!!


Siamo alla vigilia di una competizione elettorale cruciale per tutti i siciliani e, dopo una mia personale  riflessione, ho deciso di sostenere la candidatura di Rosario Crocetta a presidente della Regione Siciliana e di Fabio Nicosia a deputato regionale.
La mia decisione è maturata dopo un'attenta discussione sui temi ed una valutazione rispetto al lavoro di entrambi i candidati. Già da tempo, prima ancora che il Partito Democratico dichiarasse il suo sostegno a Rosario Crocetta, ritenevo che la sua candidatura potesse essere, per una vittoria elettorale importante e per un cambiamento necessario ed urgente,  l’unica possibile in una Sicilia in piena crisi strutturale, di valori e d' identità.
Ritengo, inoltre, che Fabio Nicosia, consigliere provinciale uscente del Pd ibleo, possa certamente rappresentare il cambiamento di cui spesso parliamo. Cambiamento inteso non solo in senso anagrafico ma soprattutto a proposito del modo di fare politica. Lo ha dimostrato, ad esempio, il suo continuo e costante lavoro nel reperire risorse e indirizzare progetti per lo sviluppo non solo della sua città ma anche di tutta la nostra provincia. Il suo impegno in prima persona è sempre stato una mano tesa ai cittadini che, oggi più che mai, hanno bisogno di persone come lui che sono in grado non solo di ascoltare ed accogliere le istanze ma anche di dare risposte concrete. Fabio, infatti, ha sempre dimostrato di essere al servizio degli altri e quindi della politica e non, al contrario e come spesso accade, dei personalismi e degl'interessi particolari. Sono quindi questi i motivi, che da sempre mi hanno avvicinata a lui e al suo modo di far politica. Sono difatti sicura che, con la stessa passione e le stesse capacità, riuscirà a rappresentare al meglio i problemi dei siciliani, ottenendo al tempo stesso grandi risultati per la Regione Sicilia.
Per quanto riguarda la vicenda del Partito Democratico ragusano, dove io sono iscritta, posso semplicemente dire che sono rimasta abbastanza delusa e amareggiata.  Premesso che non sono favorevole all’accordo tra l’ex Sindaco Dipasquale, candidato nella lista Crocetta Presidente, e Rosario, penso che tutta la vicenda sia stata gestita male dal segretario e dai dirigenti del mio partito. 
Prima di tutto, non comprendo il motivo per cui il Pd ragusano non abbia avviato un confronto con gli iscritti, non abbia convocato il direttivo per discuterne e, invece, abbia scritto un documento rappresentativo di tutto il Partito benché firmato solo dai membri della segreteria.
Inoltre, non comprendo come mai il Partito della città capoluogo non abbia mai espresso o comunque pensato di presentare una candidatura per questa importante competizione elettorale. Se davvero si avvertivano l’esigenza e la volontà della presenza di un candidato ragusano, la discussione ed il confronto politici sarebbero già dovuti essere stati avviati da tempo. Invece, nulla di questo è accaduto. Ciò, di conseguenza, mi porta a presumere che già qualcuno avesse avviato trattative con altri candidati della Provincia ed abbia iniziato a pensare, invece, alla candidatura a Sindaco per le prossime amministrative sottovalutando il fatto che il “nemico” Dipasquale potesse essere forte più forte di noi e sarebbe riuscito a non farci fare sogni tranquilli.
Inoltre, l’esito di questa vicenda mi fa pensare che, anche a causa di una gestione precaria e poco unitaria del partito stesso, il Pd ragusano sia alquanto isolato e poco conti nelle scelte importanti. Risulta a proposito evidente che Dipasquale ha avuto più peso politico rispetto al Segretario Calabrese. Ed è proprio questo  e non tanto la candidatura dell’ex Sindaco che comunque non ha nulla a che fare con le nostre scelte politiche, ciò che mi preoccupa maggiormente. Difficilmente infatti potrei mostrarmi sorpresa a proposito del cambio di opinione e di posizione da parte di esponenti politici. Ormai ci siamo abituati. A Calabrese vorrei infatti ricordare che, quando non era nel Partito Democratico, non faceva altro che parlarne male screditando anche coloro che sin dall'inizio ne erano i dirigenti. Ed ora, eccolo qua a far parte, pure lui, del Pd. Vien proprio da dire, quindi, da che pulpito vien la predica!!
Personalmente, ripeto, non condivido questo accordo ma ho interesse che venga portato avanti il progetto politico disegnato da Crocetta e che, dopo vent’anni, riusciamo a governare la nostra isola mirando a centrare un solo obiettivo: risollevarla dal disastro causato dai Governi precedenti per dare ai siciliani più rispetto e dignità.
Aggiungo infine che, dopo l'incontro di  questa sera a Palermo, sono ancor più convinta del fatto che il Segretario del Pd di Ragusa ed i suoi quattro amici non siano affatto migliori rispetto a Dipasquale. Hanno infatti cercato di far garantire la loro candidatura senza ottenere alcun risultato e, dopo aver minacciato pubblicamente di autosospendersi, adesso vogliono prendersi il merito di aver fatto togliere l'ex sindaco di Ragusa dal listino; cosa assolutamente falsa visto che noi fino a stamattina sapevamo che Dipasquale in quel listino non c'era mai stato. Quindi di quale merito si parla?? E quante bugie si dicono per rivendicarlo??
Ritengo, pertanto, che proprio ora sia quanto mai opportuno avviare una profonda riflessione all’interno del Partito Democratico ragusano per quanto accaduto in questi giorni e in merito alla loro “minaccia” di autosospendersi che, tra l'altro, ho come l’impressione che non si realizzerà mai.
Sono infatti convinta che, a Ragusa, sia indispensabile ricostruire un progetto politico che sappia garantire ed interpretare il vero cambiamento e soprattutto la volontà di tutti gli iscritti e di tutti gli elettori.

Valentina Spata